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Balat il quartiere più colorato di Istanbul
Conosci il quartiere di balat ? Allora, lasciati che ti descriva , Balat il quartiere più colorato di Istanbul.
Balat è un antico quartiere ebraico sito nel distretto di Fatih ad Istanbul. Si trova sulla parte europea della metropoli turca, nella città vecchia, sulla riva occidentale del Corno d’Oro.
L’emigrazione verso Israele e l’immigrazione dal sudest turco hanno causato un quasi totale ricambio della popolazione.
Quello che si apre di fronte agli occhi dei visitatori è un mondo variopinto, un caleidoscopio di cromie e sfumature lontano – almeno dal punto di vista architettonico e stilistico – dai fasti eleganti e dalla raffinata bellezza di luoghi come la Moschea Blu e la Basilica di Santa Sofia.
Eppure ti assicuriamo che, in quanto a fascino, non ha niente da invidiare rispetto ai monumenti di Istanbul più famosi e blasonati!
Balat il quartiere colorato
Balat é un vero gioiello che merita di essere scoperto. Raggiungete il punto più alto del quartiere ed entrate nel parco per godere di un panorama mozzafiato e per un primo approccio d’insieme alle meraviglie del quartiere.
Qui di seguito trovate una serie di indirizzi da segnare in agenda per una visita indimenticabile di Balat.
- Moschee
- Cifit Carsi
- Cooklife Balat
- Forno Balat
- Rag’n Roll Vintage
MOSCHEE
Al 18 di Sultan Selim Caddesi c’è una bellissima moscuea del XVI secolo dal cui cortile si ammira un panorama bellissimo sulla città.
Il cortile della Yavuz Selim Mosque è tappezzato di maioliche di İznik originali. Non è l’unica moschea di Balat, ce ne sono altre due.
CIFIT CARSI
Cifit Carsi è il cuore storico del quartiere. Storicamente era popolato da artigiani ebrei e commercianti e tuttora potrete incontrare per le sue stradine mestieri e artigiani che non vedevate all’opera da decenni.
COOKLIFE BALAT
Cooklife Balat è un caffè minimalista in stile scandinavo che riflette la predisposizione di Balat alle nuove aperture, alle tendenze contemporanee e all’internazionalità. I pancake sono buonissimi (Akçin Sokak 2, Balat).
FORNO BALAT
Forno Balat è il posto migliore per assaggiare un lahmacun croccante, la pizza turca che si arrotola a cui aggiungere pomodoro fresco e qualche goccia di limone (Fener Kireçhane Sokak 13, Balat).
RAG’N ROLL VINTAGE
Rag’n Roll Vintage è uno dei negozi di vintage più belli di Istanbul dove comprare occhiali, borse e scarpe anni 70 e 80 (Yıldırım Caddesi No.31-A, Balat).
Perchè visitare il quartiere di Balat?
Qui, infatti, è possibile respirare l’atmosfera autentica e genuina della città, ammirandone i contrasti e percependone i tratti delicatamente malinconici che la caratterizzano.
Il colpo d’occhio iniziale è unico, merito anche dei numerosi edifici alti e colorati che si aprono ai lati delle strade, ma è solo andando in profondità e arrivando fino al suo cuore che potrete scoprirne l’essenza più vera.
Tra localini dall’atmosfera caratteristica e il vociare delle persone che ancora oggi abitano le case di Balat, proverai emozioni uniche ed entrerai in contatto con la Istanbul di tutti i giorni attraverso il suo charme e un pizzico di mistero.
Cosa fare e cosa vedere a Balat
Il quartiere si trova nella parte europea di Istanbul, sulla riva occidentale del Corno d’Oro nella cuore della città vecchia ed è una zona che, in seguito ad un periodo di abbandono, sta vivendo una seconda giovinezza grazie a lavori di riqualificazione patrocinati dall’Unesco.
Balat presenta al suo interno ben 3 sinagoghe, tra le quali spicca quella di Arhida, ancora oggi in funzione. Proseguendo attraverso i vicoli del quartiere si arriva alla famosa Chiesa di San Salvatore in Chora, da vedere assolutamente all’interno per ammirare i suoi magnifici mosaici e i suoi affreschi, che contribuiscono a rendere la chiesa uno dei più importanti monumenti storici di Istanbul, oltre che uno straordinario esempio della migliore arte e architettura bizantina.
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Sono tanti i tipi avventurosi (e chi vi scrive fa parte di questa categoria) che raggiungono ogni anno la Turchia via macchina dall’Italia. Si tratta di un viaggio interessante, che vi permette di incontrare sul tragitto anche qualche chicca da visitare.
Sicuramente non si tratta di un viaggio semplice, dato che c’è da attraversare, nella migliore delle ipotesi, Italia, Grecia e infine Turchia,
Vediamo insieme come organizzarci, da dove passare e come evitare problemi di sorta.
Piuttosto che fare il giro dei balcani, con quello che comporta a livello di distanza da percorrere e di dogane da attraversare, è sicuramente meglio prendere un traghetto in direzione Igoumenitsa e poi procedere sulle autostrade greche.
I traghetti partono da Ancona e Brindisi, e dopo un viaggio piuttosto confortevole vi lasceranno, appunto, al porto di Igoumenista, da dove partono le autostrade greche che poi vi consentiranno di raggiungere anche Istanbul.
Sarà la crisi che ha colpito il paese greco, sarà che le autostrade sono anche troppo ampie per un paese che conta meno di 10 milioni di abitanti, ma sta di fatto che guidare in Grecia è uno spasso. Si paga pochissimo (circa 6€ fino al confine turco), non c’è praticamente nessuno, e si mangia anche bene in Autogrill.
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