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Torre di Galata a Istanbul
Conosci la torre di Galata a Istanbul ? La torre di Galata è una torre in pietra di epoca medievale costruita dai genovesi e situata nel distretto di Galata a Istanbul, in Turchia.
La prima Torre di Galata venne eretta in legno nell’anno 528 e doveva servire da faro. Nel 1348 fu ricostruita dai genovesi e prese il nome di Torre di Cristo.
Ricchi mercanti, valorosi guerrieri e bizzarri aviatori si sono incrociati sotto questa costruzione.
Vi racconteremo la storia e le vicende dell’edificio che contraddistingue il quartiere più europeo dell’antica Costantinopoli.
Inoltre, vi daremo consigli utili per visitarla durante il vostro viaggio in Turchia, dato che dal 2013 è inserita nella lista temporanea dei patrimoni Unesco.
Dalla cima di questa torre, si gode di una vista mozzafiato sul Corno d’Oro, non a caso questo è da secoli un luogo di importanza strategica per la città.
Dimensioni della torre di Galata
I suoi 61 metri d’altezza non sono l’elemento che più stupisce della torre, ma piuttosto lo spessore delle sue mura alla base (3,7 metri) e il suo diametro (16,5 metri all’esterno e 8,9 all’interno).
Lo spessore delle pareti della Torre di Galata diminuisce a mano a mano che ci si avvicina alla cima, arrivando a misurare poco meno di 20 centimetri nella parte superiore.
La miglior vista
Dalla cima della Torre di Galata godrete della miglior vista panoramica di Istanbul. Se volete fare un’esperienza davvero incredibile, raggiungetela a bordo della Funicolare di Tünel dal Ponte di Galata.
Se volete trascorrere una serata speciale, nella Torre di Galata si organizzano cene con spettacolo, open bar e balli. Il prezzo si aggira sui 65€.
Storia della torre di Galata
Già in epoca bizantina, esisteva una torre in legno che permetteva di presidiare l’avamposto affacciato sul Corno d’oro. Fu Giustiniano nel 508 d.C. a volere la costruzione della Megalos pyrgos, la grande torre distrutta durante la quarta crociata indetta da papa Innocenzo III nel 1198. Il saccheggio di Bisanzio mise fine all’Impero Bizantino e il quartiere passò sotto il controllo delle forze cristiane. Più precisamente, qui si stabilirono le colonie genovesi che costruirono una “cittadella fortificata” per presidiare le terre conquistate.
L’epoca moderna
Uno dei grossi problemi della Istanbul ottomana erano i devastanti incendi che scoppiavano in tutta l’area metropolitana. Per questo motivo a partire dal 1717 la torre di Galata, essendo una delle strutture più alte della città, venne utilizzata come punto di osservazione per i focolai. Ironia della sorte però fu la stessa costruzione ad essere colpita da uno spaventoso rogo nel 1794 durante il regno di Selim III, che distrusse il tetto realizzato in legno e piombo.
Inoltre nel 1875 una tempesta fece crollare definitivamente la copertura, fatta ricostruire in pietra solo in epoca moderna, tra il 1965 e il 1967. Oggi la torre di Galata è un monumento iconico che domina lo skyline di Istanbul e da secoli affascina i visitatori con la sua storia e la sua architettura, risultato della contaminazione tra la cultura occidentale e quella orientale.
L’epoca ottomana
Durante il 1500 la città di Istanbul conobbe la furia della natura, a seguito di un tremendo terremoto che le cronache ricordano come “la piccola apocalisse”. Molti furono i danni in tutta la città ma la torre di Galata, se pur mal concia, riuscì a resistere. L’architetto di corte del sultano Maometto II ripristinò i danni provocati dal sisma nel 1510, inserendo componenti architettoniche tipiche dello stile ottomano.
Ma oltre che come avamposto, questa struttura fu utilizzata anche come prigione di guerra. Infatti sono molto i documenti dei viaggiatori che descrivono questa funzione della torre. La testimonianza più autorevole giunge dal francese Pierre Lescalopier, giunto ad Istanbul nel 1574 e che descrive il bastione di Galata e la sua funzione come luogo di reclusione.
L’epoca medioevale
A capo dello schieramento italico c’è Rosso Doria, primo governatore cristiano in Anatolia. Nel 1348 si decise di costruire un nuovo bastione di difesa situato nel punto più alto, a 35m sul livello del mare. La nuova torre ribattezzata “Christea Turris“, la torre di Cristo, permetteva di dominare un’ampia porzione del Mar di Marmara, da sempre punto nevralgico del commercio navale.
Nonostante tutto però i genovesi mantennero buoni rapporti coi poteri locali ai quali si appoggiavano per dominare le rotte commerciali che dal Mediterraneo orientale si spingevano fino al Mar Nero. Per questo motivo a seguito della riconquista di Istanbul da parte dei turchi nel 1453 i genovesi riconsegnarono questo avamposto senza conflitti e spargimento di sangue.
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La torre di Galata, in turco Galata Kulesi, si trova nell’omonimo distretto, all’interno del nucleo storico di Beyoğlu. Questo luogo a nord del Corno d’Oro è di grande importanza strategica.
Infatti già in epoca bizantina da qui si avvistavano le navi straniere e si iniziavano le procedure di difesa contro il fuoco nemico.
Questo quartiere di Istanbul deve il suo nome alla tribù celtica dei galati che si stabilirono qui durante l’espansione nel periodo ellenistico. Continuate a seguirci per conoscere tutto sulla storia di questo iconico monumento.
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