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Piatti tipici della Turchia
Vuoi conoscere i Piatti tipici della Turchia ? Magari in questa maniera ti prepari nel tuo viaggio in Turchia ? Eccoti una bella lista.
Affascinante e ricca di storia: la cucina turca di oggi è frutto del melting pot, delle moltissime civiltà che hanno stazionato in queste terre e hanno introdotto ingredienti, usi, tecniche e ricette da zone lontane, sfruttando le risorse del luogo e adattandosi alle disponibilità delle materie prime.
I piatti tipici turchi
In questo articolo descriviamo alcuni piatti che rientrano nella lista dei migliori piatti della cucina turca da provare almeno una volta.
BOREK SIGARA BÖREĞI
Nella cucina turca, con il termine borek si intende uno dei piatti più antichi e diffusi della nazione, a base di pasta sfoglia, formaggio e carne, sia un ampio ventaglio di preparazioni accomunate dall’ingrediente base (appunto, la pasta sfoglia). I sigara böreği, per esempio, sono degli involtini ripieni di formaggio ed erbe dal sapore delicato e leggermente salato. Vengono fritti e serviti a pranzo, cena e in alcuni casi anche a colazione.
YAPRAK DOLMA
Delicati e particolari, i dolma sono quasi immancabili sulle tavole turche. Il ripieno di questi involtini viene preparato con carne e verdure, riso o grano e verdure, e il tutto viene avvolto in foglie di vite e successivamente stufato. Seppure molto semplici, questi involtini testimoniano alla perfezione in che modo le diverse culture abbiano influenzato questo paese: l’usanza di consumare i cibi avvolti nelle foglie, infatti, era popolare già tra gli antichi greci.
MANTI
Fra i piatti tipici dell’Anatolia troviamo sicuramente i Manti, dei piccoli ravioli ripieni di carne e cipolle consumati generalmente durante i giorni di festa. Al pari dei nostri tortellini, i Manti richiedono tempo e dedizione. Generalmente vengono serviti con una salsa allo yogurt, creando l’abbinamento perfetto per esaltare il ripieno ricco e saporito.
KEBAB
In Turchia si possono contare circa 50 varietà diverse di Kebab, fatte con diversi tipi di carne, di verdure o diversi metodi di preparazione.
Il termine kebab significa letteralmente “carne arrostita”, fra le varianti più diffuse ed esportate in tutto il mondo ci sono sicuramente il döner kebab e il durum kebab. Nel primo caso, la carne (agnello, pecora, pollo o manzo) viene cotta nel classico spiedo e servita in un panino insieme a verdure, cipolle e salsa allo yogurt, un condimento immancabile quando si parla di carne.
Il durum kebab conta più o meno gli stessi ingredienti di accompagnamento, ma la carne viene servita all’interno di una piada arrotolata.
Se viaggiate attraverso la Turchia spingendovi fino in Cappadocia, nell’Anatolia centrale, potreste trovare altre varianti di Kebab assolutamente ottime, una fra tutte il testi kebab (in inglese pottery kebab), ovvero carne condita con pomodoro, cipolle e verdure, cotta alla brace in piccole anfore chiuse da una crosta di pane. La carne prodotta nell’entroterra incontra le cercamiche locali in una perfetta unione di risorse locali.
Il testi kebab è un’esperienza unica per gustare la carne, non solo perché il tipo di cottura fa sì che gli ingredienti si uniscano perfettamente, ma anche perché è un piatto molto scenografico.
KOFTE
Rimanendo sempre in tema di carne può essere utile sapere che oltre al kebab, esiste un altro piatto che vanta un gran numero di varianti: le polpette, o kofte.
Ad Istanbul, ma anche in altre zone della turchia, è possibile incontrare le kofterie, graziosi ristoranti specializzati in polpette che servono queste leccornie cotte allo spiedo.
Generalmente queste polpette sono fatte con carne di agnello ma non è difficile trovare kofte a base di manzo o vitellone. Trattandosi di carne, anche le kofte vengono generalmente servite con la classica salsa allo yogurt.
MERCIMEK ÇORBASI
Le lenticchie, come altri legumi, rappresentano un alimento fondamentale in molte regioni del Medio Oriente. In Cappadocia, dove la cucina è fortemente ancorata al consumo di cereali e legumi, è possibile consumare molte zuppe gustose, come ad esempio la zuppa di lenticchie rosse, un piatto delicato e nutriente che generalmente include ortaggi e verdure come patate, zucca, pomodoro, sedano e prezzemolo.
LAHMACUN
Il lahmacun è la sottile pizza turca, farcita con carne e verdure. È uno spuntino stuzzicante facile anche da consumare in piedi, non a caso è molto comune come street food. Generalmente lo si trova nella versione normale o piccante e spesso viene servito con l’Ayran, bevanda a base di yogurt di cui parleremo più avanti.
CAY, AYRAN, TURK KAHVESI
In tema di bevande la Turchia ha molto da offrire. Il cay, il tipico té turco, è la bevanda più consumata dopo l’acqua; viene servito nel bicchiere tipico, su un piattino, insieme a due zollette di zucchero.
Berlo amaro è un’esperienza che consiglio solo a chi evita generalmente lo zucchero, ed è quindi abituato ai sapori non edulcorati.
Un’altra bevanda consumata in larga misura (e da non bere assolutamente amara) è il Turk Kahvesi, il caffè turco, patrimonio dell’Unesco già da diversi anni. In Turchia la preparazione del caffè è praticamente un rito fatto di gesti e tecniche ricchi di fascino tramandate negli anni. Il caffè viene preparato per infusione e si utilizza un pentolino di rame chiamato cezve.
Il caffè, macinato in polvere finissima, viene messo in acqua bollente e lasciato in infusione. Poiché il caffè viene servito senza essere filtrato, occorre lasciar riposare il caffè affinché la polvere si sedimenti sul fondo, prima di servirlo.
Il sapore del caffè turco è veramente intenso per cui, se non siete abituati, dovrete addolcirlo con dello zucchero.
Infine, se siete amanti dello yogurt non potete non provare l’ayran, una bevanda a base di yogurt, acqua e sale, molto fresca a dissetante.
LOKUM & AŞURE
Ho avuto modo di parlare del dolce più famoso della Turchia, il baklava, già qualche tempo fa, nel mio articolo “Cosa mangiare a Istanbul”, il fatto è che questa nazione ha molto altro da offrire in fatto di dolci. I Lokum, ad esempio, diffusi praticamente dovunque, sono piccoli dolcetti dalla tipica forma cubica a base di sciroppo di zucchero e frutta secca. Dalla consistenza gommosa, questi dolcetti si producono in Turchia dal XV secolo e sono arrivati sino ai giorni nostri mantenendo forma e caratteristiche, seppure alcuni ingredienti siano mutati nel tempo.
Un altro dolce turco molto diffuso e molto particolare è l’Aşure, una specie di budino fatto con molti ingredienti diversi, difficili da immaginare insieme: in questo dolce infatti si incontrano cereali, legumi, cannella, zucchero, uvetta, pinoli, noci, mandorle e melograno.
Come arrivare in Turchia
Il viaggio in aereo è sicuramente il più rapido e comodo. Dall’Italia sono previsti diversi voli giornalieri da Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino per Istanbul.
Nel periodo estivo i voli sono più frequenti anche per altre città come: Izmir (Smirne) terza città turca, Bodrum, Antalya ed altre.
Per poter raggiungere la capitale Ankara solitamente bisogna fare scalo ad Istanbul. La Turchia possiede un ottimo collegamento aereo interno.
Sono oltre 50 gli aeroporti e si può viaggiare con prezzi abbastanza accessibili.
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