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Da visitare la moschea Selimiye
Storia della moschea
Questa grande moschea, simbolo della città, è ubicata al centro di un complesso (külliye) costituito da un ospedale (darüşşifa), una madrassa, una mensa per i bisognosi (imaret), una biblioteca, un hammam ed un gruppo di negozi.
In questa moschea Sinan impiegò un sistema ottagonale di sostegno che venne creato attraverso otto pilastri inseriti in un involucro quadrato di mura.
Le quattro semi-cupole, agli angoli, dietro gli archi che nascono dai pilastri, sono le sezioni intermedie tra l’enorme cupola (31.25 metri di diametro con profilo sferico) e le pareti.
SELIMIYE CAMII
La più sontuosa moschea di Edirne (costruita negli anni 1569-75) fu progettata per il sultano Selim II (regno 1566-74) dal grande architetto ottomano Mimar Sinan. La moschea è più piccola ma più elegante della Moschea di Solimano che lo stesso Sinan realizzò a İstanbul e si dice che l’architetto la considerasse la sua opera migliore.
La sera, quando è illuminata, offre uno spettacolo straordinario.
Accedete alla moschea dal cortile che si affaccia a ovest, secondo il progetto dell’architetto. Nel cortile troverete alcune donne che vendono i sacchetti di plastica per le scarpe, ma non è necessario acquistarli.
L’ampia e imponente cupola – che con i suoi 31,3 m di diametro è poco più grande di quella di Aya Sofya a İstanbul – è sorretta da otto sobri pilastri e da archi e contrafforti esterni che rendono l’ambiente interno incredibilmente arioso.
Dovendo sorreggere solo in parte il peso della cupola, i muri erano abbastanza solidi per reggere le decine di finestre da cui filtra la luce naturale, che esalta le colorate decorazioni calligrafiche dell’interno.
Sono di particolare raffinatezza il mimber (pulpito) in marmo finemente intagliato, con un tetto a forma conica rivestito di maioliche di İznik, e lo şadırvan (fontana delle abluzioni) sottostante la loggia centrale del lettore delle preghiere.
Parte del sorprendente impatto visivo della Selimiye è legato ai quattro minareti alti 71 m, che Sinan dotò di scanalature per esaltarne l’altezza.
Ciascuna torre dispone anche di tre şerefes (balconi), che forse sono un rispettoso omaggio di Sinan al suo predecessore, l’architetto della Üç Şerefeli Cami.
Come arrivare a Marmara
L’aeroporto più vicino è quello di Istanbul a circa 210 km. Da lì occorrerà prendere una corriera alla stazione di Esenler che impiegherà circa tre ore ad arrivare a destinazione.
In auto
- A 18 km dal centro si trova Kapikule – Kapitan Andreevo, posto di frontiera con la Bulgaria sulla E 80
- A 10 km si trova il posto di frontiera con la Grecia (Kastanies-Pazarkule, Evros), molto meno frequentato. Militari greci e turchi si fronteggiano con le baionette strette nelle loro mani, cosa che fa un po’ impressione. Per fortuna sia gli uni che gli altri sono parecchio sorridenti e hanno voglia di parlare, soprattutto i turchi che così hanno la speranza di ricevere in regalo un pacchetto di sigarette di marca straniera
In treno
- Stazione di Edirne (Edirne garı). Ogni giorno fermano a Edirne due intercity internazionali operanti sulle rotte Istanbul-Sofia e Istanbul-Bucarest.
Ferma a Edirne Anche il treno giornaliero da Istanbul a Kapikule (posto di frontiera con la Bulgaria).
In autobus
Stazione degli autobus intercity. Il modo più semplice per raggiungere Edirne è l’autobus da Istanbul. Le partenze sono frequenti con una tariffa di circa € 10 e un viaggio di due ore, anche se a volte la forte concorrenza tra le compagnie di autobus può portare a tariffe a partire da 10 TL a persona. La stazione si trova fuori città ma è servita da autobus urbani.
Non ci sono autobus diretti per Bulgaria. Tuttavia, è possibile prendere un taxi per Kapikule al confine bulgaro. Da lì a volte si può salutare un autobus diretto a Plovdiv e Sofia. Un altro approccio potrebbe essere quello di attraversare il confine e prendere un autobus o un treno da Kapitan Andreevo sul lato bulgaro del confine.
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