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Visita Aspendos
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Aspendos era un’importante e popolosa città della Panfilia, in Asia minore, secondo alcuni la più antica, a circa 40 km a est della moderna città di Antalya, in Turchia.
Centro dal florido commercio, era situato sul fiume Eurymedon a 16 km dalla costa del Mar Mediterraneo, confinante con Side, città a cui era ostile.
Pregevoli infatti le serie di monete d’argento emesse fin dal V sec. a.c. Tale floridezza si mantenne a lungo (Cicerone, In Verrem, ii, 1, 20 la dice oppidum plenissimum signorum optimorum) e, sotto l’Impero, fu una della più prospere città d’Asia Minore.
Aspendus, attuale Serik, era dunque una città della Panfilia, secondo alcuni la più antica, posta in una fertile pianura che costeggiava il mare nella parte meridionale della Turchia, situata a circa 40 km a est della moderna città di Antalya.
L’abitato si trovava sulla riva destra del fiume Eurimedonte, circa 16 km nell’entroterra dal Mar Mediterraneo, nel territorio della Panfilia, adagiato su un pianoro naturale circondato da pendii molto ripidi.
La storia di aspendos
Alcuni studiosi associano il nome della città a “Azatiwadaya”, una fortezza tardiva ittita e un museo a cielo aperto nella provincia di Osmaniye, nel sud della Turchia, a una distanza di circa 23 km dal centro del distretto di Kadirli, nelle montagne del Tauro.
La città conosciuta come Azatiwadaya fu fondata da Azatiwada di Quwê sulla sua frontiera orientale, a Karatepe.
La regione di Panfilia si credeva fosse stata colonizzata dai greci provenienti da Argo (città nord-occidentale del Peloponneso) nel 1000 ac., per questo la tradizione attribuisce la sua fondazione ad Argo, oppure dagli scampati alla leggendaria Guerra di Troia.
Effettivamente la fortezza e il paesaggio circostante a Karatepe corrispondono in modo significativo alle descrizioni di Omero di Troia nell’Iliade.
Secondo questa teoria, Omero avrebbe potuto usare la sua conoscenza della leggenda di Troia e combinarla nella narrativa storica, usando le proprie esperienze e l’accesso agli scritti come scriba al servizio degli Assiri in Karatepe. Secondo altri venne fondata da un eroe di nome Aspendos, da cui il nome della città.
La ricca monetazione indica che, nel V secolo a.c., Aspendos era diventata la città più importante di Panfilia ma, pur avendo avuto molta importanza come centro di ricchezza e di commercio, non ebbe mai un ruolo importante come forza politica.
La sua storia politica durante il periodo di colonizzazione corrispondeva alle correnti della regione della Panfilia.
Cimon
Cimon (510 a.c. – 450 a.c.) ebbe un ruolo chiave nella creazione del potente impero marittimo ateniese in seguito al fallimento dell’invasione persiana della Grecia da parte di Serse I nel 480–479 a.c. Così Cimon divenne un celebre eroe militare e fu eletto al rango di strategos dopo aver combattuto nella battaglia di Salamina.
Uno dei capolavori di Cimon fu la sua distruzione di una flotta e di un esercito persiani nella battaglia del fiume Eurimedone nel 466 a.c. Si trattò di una doppia battaglia, che ebbe luogo sia in acqua che a terra, tra la Lega di Delo di Atene e i suoi alleati e l’ Impero persiano di Serse I.
Atene
Nel 411 a.c. però i Persiani conquistarono di nuovo la città nel 411 e la usarono come base. Nel 389 a.c. Thrasybulus di Atene fermò le sue navi al largo delle coste di Aspendos per chiedere la resa della città.
Onde evitare una nuova guerra, il popolo di Aspendos raccolse del denaro e lo consegnò al generale persiano affinchè se ne andasse senza danno. Thrasybulus prese il denaro ma devastò tutti i raccolti nei campi. Gli Aspendiani in rivolta raggiunsero le tende degli ufficiali e pugnalarono a morte il generale in capo.
ALESSANDRO MAGNO
Alessandro Magno, dopo aver conquistato Phaselis, già conquistata dai Persiani, catturò Perge, importante città di Panfilia, tra i fiumi Catarrhactes e Cestrus, quindi entrò ad Aspendos nel 333 a.c.
I cittadini lo pregarono di non chiedere loro tasse e cavalli che avevano già precedentemente pagati come tributo al re persiano. Alessandro acconsentì, lasciando una guarnigione sulla resa della città.
Raggiunto l’accordo Alessandro andò a Side lasciandovi un presidio sulla resa della città. Al suo ritorno apprese che gli Aspendiani non erano riusciti a ratificare l’accordo e si preparavano a difendersi. Alessandro si avviò alla città con le sue truppe e gli Aspendiani intimoriti chiesero nuovamente la pace.
L’ottennero, ma con un un presidio macedone in città, la consegna di ostaggi, 100 talenti d’oro e 4.000 cavalli ogni anno.
IL DOMINIO DI ROMA
Passò poi sotto le dominazioni dei Tolomei e degli Attalidi ed infine, alla morte di Attalo III, sotto i Romani.
Nel 190 a.c. la città si arrese ai Romani, in seguito il magistrato corrotto Verres saccheggiò i suoi tesori artistici. e per questo fu accusato da Cicerone, “In Verrem” nel 70 a.c.
Durante l’occupazione romana, la città si ingrandì e si riempì di monumenti, e divenne un importante centro di commerci del sale, dell’olio, del grano, della lana, del petrolio, del vino e dei cavalli. Le rovine di Aspendus che oggi possiamo ancora ammirare risalgono a questo periodo.
Side
Uno dei siti più interessanti della Turchia, era anticamente un porto chiamato “Melograno”. Oggi questa simpatica stazione balneare con le sue antiche rovine, le sue due spiagge di sabbia, i suoi negozi e i suoi ottimi servizi turistici, attira una folla di turisti. Qui troviamo numerosi caffè e ristoranti con vista cul mare, e negozi lungo le stradine che offrono oggetti di artigianato tipicamente turco: tappeti, pelletteria e magnifiche gioiellerie. Lo splendido teatro della città antica, costruito su archi colonnati, è il più grande di tutta la regione (Attualmente per motivi di restauro è chiuso). Altri monumenti importanti sono: l’agorà, il Tempio di Apollo in riva al mare, una fontana e la necropoli. Il vasto bagno romano, oggi museo, custodisce le più belle collezioni archeologiche della Turchia.
Ad est di Side incontriamo, in mezzo a foreste di pini, le stazioni balneari di Sorgun, Titreyen Göl (bandiera blu) e Kızılağaç, famose per le loro spiagge sabbiose ed il mare scintillante. L’atmosfera è rilassante, gli alloggi innumerevoli e le attività infinite.
Ad ovest di Side, Kumkoy e Çolaklı (Kamelya) vi offrono spiagge nelle vicinanze di siti antichi. Qui, immersa nelle foreste, si trova Bucaksihlar dove si può trascorrere una giornata al fresco.
Non molto lontano si trova l’antica città di Seleucia di Pamphilia, rimasta intatta fino ad oggi. Vi si possono visitare l’agorà, le terme, il teatro, i mausolei e le chiese.
Come arrivarci ad Aspendos
Aspendos Theater si trova a 38 km dall’aeroporto di Antalya. Gli autobus indiretti partono dall’aeroporto di Antalya per Aspendos via Serick, a Termessos.
E ‘il modo migliore per raggiungere aspendos dall’aeroporto di Antalya. Prendere la strada D400 e si raggiunge Aspendos in circa 45 minuti.
Una o due giornate intere in Antalya sono sufficienti per vedere le principali attrazioni della città.
Tuttavia, se avete intenzione di partire ad Antalya ed esplorare alcune fantastiche città e luoghi naturalistici, contare su trascorrere almeno quattro o cinque giorni qui.
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