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Arrivare in aereo dall’Italia a Istanbul
Come arrivare in aereo dall’Italia a Istanbul ? Ecco alcuni consigli utili se vuoi viaggiare in aereo dall’Italia a Istanbul.
Fortunatamente ci sono altre compagnie aeree che offrono voli low cost per Istanbul.
La più conveniente e affidabile è la Pegasus Airlines con voli diretti da Milano Orio al Serio, Roma Fiumicino e Bologna per l’aeroporto Sabiha Gökçen, il secondo aeroporto di Istanbul, localizzato nella parte asiatica della città a circa 45 km dalla zona monumentale. Con Pegasus Airlines è facile trovare biglietti a/r dall’Italia con meno di 100 €.
Per trovare i voli più economici e tutte le combinazioni possibili per Istanbul e qualsiasi altra destinazione, è possibile utilizzare il sito Skyscanner. Si tratta di un motore di ricerca che mostra tutte le alternative per volare dalla località di partenza a quella di arrivo, permettendovi di filtrare i risultati in base a prezzo, orario, numero di scali, compagnia aerea ecc. Per effettuare la prenotazione il sito reindirizza l’utente sul sito della compagnia aerea che opera il volo o su altri siti che lo commercializzano. Si tratta di un servizio gratuito.
Per informazioni su come arrivare dagli aeroporti al centro leggete i seguenti articoli:
– dall’aeroporto Atatürk
– dall’aeroporto Sabiha Gökçen
Arrivare a Istanbul in nave
Attualmente (novembre 2013) non c’è alcun traghetto diretto dall’Italia per Istanbul o la Turchia; d’altra parte, numerose compagnie di crociera (MSC, Costa e Norwegian Cruise Line) offrono viaggi nel Mediterraneo orientale che fanno tappa a Istanbul passando anche da Grecia e Croazia. Generalmente i porti di partenza dall’Italia sono Venezia e Bari.
Tuttavia, è importante far notare che le navi da crociera si fermano a Istanbul solo per alcune ore, approssimativamente dalle 8 alle 17, concedendo ai passeggeri troppo poco tempo per esplorare davvero la città.
Le visite guidate vendute a bordo sono molto care (minimo 100 € a testa) considerando la qualità del prodotto offerto. I tour sono svolti in grandi gruppi che vengono sballottati in fretta da un monumento all’altro in autobus, offrendo in definitiva un’esperienza standardizzata e una visione molto limitata, per non dire stereotipata di Istanbul.
Avendo solo 7 ore a disposizione, è comprensibile che queste visite guidate si limitino a far vedere i monumenti principali. D’altra parte però, chi lo vuole può facilmente svolgere lo stesso o altri itinerari, in modo autonomo, spendendo molto poco e vivendo un’esperienza sicuramente più appagante e autentica. Per far ciò è sufficiente informarsi prima su come spostarsi e cosa vedere a Istanbul.
In generale, è sconsigliabile vivamente di visitare Istanbul solamente per un giorno. Se ne avete la possibilità, l’ideale è fermarsi una settimana o comunque non meno di 3 giorni. Un viaggio di durata inferiore può essere anche molto piacevole e interessante ma non vi consentirà di conoscere a fondo e godervi a pieno questa meravigliosa città.
Arrivare a Istanbul in Auto
Volendo è possibile raggiungere Istanbul dall’Italia anche in auto. Il modo migliore è probabilmente imbarcare l’auto su un traghetto da Ancona, Bari o Brindisi per Igoumenitsa, in Grecia. Da lì proseguite sulla Via Egnatia – l’autostrada che ricalca l’antica via romana che collegava Costantinopoli all’Adriatico – e attraversando la Grecia settentrionale (via Salonicco), dopo circa 920 km arriverete a destinazione.
Se proprio avete voglia di un viaggio on the road, fate pure! Una volta arrivati a Istanbul però lasciate la macchina in garage e girate a piedi e con i mezzi pubblici: visitare la città in auto è una pessima idea.
Come arrivare in Turchia
Sono tanti i tipi avventurosi (e chi vi scrive fa parte di questa categoria) che raggiungono ogni anno la Turchia via macchina dall’Italia. Si tratta di un viaggio interessante, che vi permette di incontrare sul tragitto anche qualche chicca da visitare.
Sicuramente non si tratta di un viaggio semplice, dato che c’è da attraversare, nella migliore delle ipotesi, Italia, Grecia e infine Turchia,
Vediamo insieme come organizzarci, da dove passare e come evitare problemi di sorta.
Piuttosto che fare il giro dei balcani, con quello che comporta a livello di distanza da percorrere e di dogane da attraversare, è sicuramente meglio prendere un traghetto in direzione Igoumenitsa e poi procedere sulle autostrade greche.
I traghetti partono da Ancona e Brindisi, e dopo un viaggio piuttosto confortevole vi lasceranno, appunto, al porto di Igoumenista, da dove partono le autostrade greche che poi vi consentiranno di raggiungere anche Istanbul.
Sarà la crisi che ha colpito il paese greco, sarà che le autostrade sono anche troppo ampie per un paese che conta meno di 10 milioni di abitanti, ma sta di fatto che guidare in Grecia è uno spasso. Si paga pochissimo (circa 6€ fino al confine turco), non c’è praticamente nessuno, e si mangia anche bene in Autogrill.
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