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Cose da evitare in Turchia
Vuoi conoscere le cose da evitare in Turchia per non sbagliare comportamenti ? Ok, vediamole in questo articolo.
Le 5 cose da evitare quando si viaggia in Turchia. Ogni paese ha un proprio codice di condotta, sia esso scritto o no, e ci sono dei gesti o degli atteggiamenti che è meglio evitare quando si visita un paese, per non cadere in equivoci o malintesi, e trovarsi a volte in situazioni scomode e imbarazzanti.
Atatürk e la bandiera turca sono sacri
Atatürk, letteralmente “Il Padre di tutti i Turchi”, è l’eroe turco per eccellenza. E’ colui che ha fatto entrare la Turchia nell’era moderna e laica. Tutt’oggi le sue foto, i suoi ritratti, le sue statue, sono disseminate in tutti gli edifici, scuole o per le strade.
Vi consiglio quindi di rispettare questa figura emblematica della Turchia e di conseguenza anche della bandiera. I turchi contemporanei ne vanno molto fieri. http://biografieonline.it/biografia-mustafa-kemal-ataturk
2. I turchi parlano l’arabo?
E’ come dire che un francese, un italiano o un irlandese sono la stessa cosa.
3. Mai soffiarsi il naso in pubblico!
Questa particolarità farà sorridere più di una persona….In Turchia non è visto di buon grado soffiarsi rumorosamente il naso in pubblico. In effetti, ci si può asciugare il naso in modo discreto, ma se il bisogno di soffiarsi il naso è pressante, ci si dirige verso un bagno o in un posto isolato per pulirlo per bene.
4. Attenti ai gesti con le mani!
Tra le 5 cose da evitare in Turchia c’è un gesto particolarmente volgare, al quale bisogna veramente fare molta attenzione, ed è quello di mettere il pollice tra l’indice e il dito medio. In Italia, spesso si fa come giochetto ai bimbi più piccoli per far credere che si sia rubato loro il nasino. Quindi è un gioco dei più innocenti. Ebbene, in Turchia, questo gesto corrisponde a un gesto molto volgare…ossia il dito medio alzato. Quindi molta attenzione durante il vostro prossimo viaggio in Turchia… se vi capita di giocherellare con dei bimbi piccoli non rubate il nasino a nessuno di loro!
5. Mai con le scarpe in casa!
L’ho scritto e ripetuto più volte (ne parlo nel mio articolo dedicato agli usi e costumi in Turchia, e le numerose serie turche hanno attivamente contribuito a far conoscere le abitudini turche, compreso il gesto di togliersi le scarpe prima di entrare in casa.
In effetti, non bisogna MAI entrare con le scarpe nelle case turche. Si devono togliere davanti la porta e il padrone di casa vi offrirà delle ciabatte, le terlik. E’ un gesto di rispetto. State tranquilli che tutte le case in Turchia sono fornitissime di terlik, di misure e colori diversi a disposizione degli ospiti.
Spero che queste 5 semplici regole vi saranno d’aiuto, se avete in progetto di scoprire la Turchia, ricordate al momento opportuno questi 5 punti!
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Sono tanti i tipi avventurosi (e chi vi scrive fa parte di questa categoria) che raggiungono ogni anno la Turchia via macchina dall’Italia. Si tratta di un viaggio interessante, che vi permette di incontrare sul tragitto anche qualche chicca da visitare.
Sicuramente non si tratta di un viaggio semplice, dato che c’è da attraversare, nella migliore delle ipotesi, Italia, Grecia e infine Turchia,
Vediamo insieme come organizzarci, da dove passare e come evitare problemi di sorta.
Piuttosto che fare il giro dei balcani, con quello che comporta a livello di distanza da percorrere e di dogane da attraversare, è sicuramente meglio prendere un traghetto in direzione Igoumenitsa e poi procedere sulle autostrade greche.
I traghetti partono da Ancona e Brindisi, e dopo un viaggio piuttosto confortevole vi lasceranno, appunto, al porto di Igoumenista, da dove partono le autostrade greche che poi vi consentiranno di raggiungere anche Istanbul.
Sarà la crisi che ha colpito il paese greco, sarà che le autostrade sono anche troppo ampie per un paese che conta meno di 10 milioni di abitanti, ma sta di fatto che guidare in Grecia è uno spasso. Si paga pochissimo (circa 6€ fino al confine turco), non c’è praticamente nessuno, e si mangia anche bene in Autogrill.
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