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Cosa visitare a Marmaris
Stai viaggiando o programmando il tuo viaggio in Turchia ? Ora hai programmato di visitare anche Marmaris ? Ti chiedi cosa visitare a Marmaris ? Allora, eccoti alcuni consigli.
Marmaris è una cittadina costiera di 70.000 abitanti, situata nella provincia di Muğla ed affacciata sull’omonima baia del Mar Egeo, nell’estremità sud-occidentale della Turchia.
Da piccolo borgo di pescatori si è trasformata a partire dagli anni ’80 in una delle località turistiche di maggior spicco della Riviera Turca, grazie ad un notevole boom edilizio ed alla sua posizione invidiabile, in un tratto di costa molto bello dal punto di vista paesaggistico, ricchissimo di penisole, piccole isole, baie ed insenature.
Il castello, il cui aspetto attuale risale all’ultima ricostruzione avvenuta nel XVI secolo d.C., è l’edificio storico più rilevante, mentre nei dintorni di Marmaris si possono visitare rovine di antiche città fondate dai greci oltre due millenni fa.
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Cosa visitare a Marmaris: Piccoli suggerimenti
La spiaggia urbana di Marmaris si estende per circa 4 chilometri in prossimità del centro abitato, fino alla sua periferia sud-occidentale, ed è quindi facilmente raggiungibile anche a piedi se si alloggia in città; è sabbiosa e nel tratto centrale e finale viene chiamata Long Beach.
Proseguendo verso sud si incontra dopo pochi chilometri la Spiaggia di İçmeler, anch’essa di sabbia ed adiacente all’omonimo sobborgo di Marmaris, mentre più avanti ci si può rilassare sulle altrettanto belle spiagge di Turunç ed infine di Kumlubük, affacciate entrambe su piccole e tranquille baie.
Rispettivamente 25 e 30 chilometri a nord di Marmaris sorgono poi le due popolari spiagge di İncekum e di Akyaka, ma non mancano altri piccoli angoli di paradiso lungo le due penisole di Datça e Bozburun, fra cui citiamo la Kız Kumu Plajı e la Spiaggia di Kargı Koyu, che non deluderanno le vostre aspettative.
Castello di Marmaris e Museo Archeologico
Il Castello di Marmaris, in stile ottomano, risale al 1522 ed è stato ricostruito sulla base di fortificazioni esistenti già dall’XI secolo a.C. ad opera degli Ioni, una popolazione greca che aveva colonizzato una parte delle attuali coste turche sul Mar Egeo.
All’interno delle tre torri sono state allestite delle esposizioni in cui sono stati raccolti reperti archeologici, come statue, anfore, monete ed ornamenti vari, rinvenuti nelle vicinanze e nell’antica città di Knidos, all’estremità occidentale della penisola di Datça.
Questo è di fatto l’unico grande punto di riferimento antico della città, dal quale si hanno inoltre magnifiche viste sulla Baia di Marmaris.
Grand Bazaar
Il Grand Bazaar, interamente al coperto, è il più grande mercato pubblico di Marmaris; fra le centinaia di negozi presenti si possono trovare vestiti, prodotti artigianali locali, dolci e molto altro.
Le dimensioni non sono di certo paragonabili al Grand Bazaar di Istanbul, ma può risultare comunque utile per acquistare qualche souvenir oppure semplicemente per osservare le merci esposte.
Parco Nazionale di Marmaris
Una parte di territorio attorno a Marmaris è stato dichiarato parco nazionale nel 1996, per un’area protetta complessiva di 292 Km², che include anche un tratto di Mar Egeo.
Il Parco Nazionale di Marmaris si sviluppa in particolare a sud della città, fino a Turunç ed alle rovine dell’antica città di Amos e soprattutto verso est, dove sconfina nel distretto di Köyceğiz, a pochi chilometri dall’omonimo lago e dalla cittadina di Dalyan; comprende inoltre le isole di Keci e di Yildiz, dove si trova la Grotta di Nimara, una delle maggiori attrazioni del parco.
Nei pressi del porto di Marmaris, durante le ore di luce, si può visitare la riserva di Günnücek, che prende il nome da una varietà di albero della gomma che cresce in quest’area forestale, nel quale sono presenti anche piccoli corsi d’acqua ed aree paludose, in cui osservare alcune delle specie animali che popolano il parco, in particolare piccoli mammiferi, rettili ed uccelli.
Il parco si presta a varie attività, quali le passeggiate nella natura, la mountain bike o i trekking più impegnativi fino alla cima delle montagne più elevate, che giungono fino a 1.000 metri d’altezza e dalle quali si hanno panorami mozzafiato sulla vicina costa, in molti tratti disabitata.
Penisola di Datça
Il tratto di costa ad ovest di Marmaris è molto articolato e presenta due strette e lunghe penisole, in particolare quella di Datça, posta più a nord, che si estende per ben 70 chilometri, con territorio quasi interamente montuoso, se si eccettua la zona adiacente a Datça, unico centro abitato di rilievo, dove inizia la lunghissima strada statale D400, che dopo poco più di 2.000 chilometri giunge al confine con l’Iran.
Lungo la penisola di Datça si trovano un gran numero di baie ed insenature, da esplorare con un’imbarcazione privata o attraverso uno dei tour organizzati da Marmaris o da Bodrum, città situata circa 30 chilometri più a nord e raggiungibile anche con traghetti che offrono il trasporto di auto e moto.
Tutti gli altri insediamenti sono dei piccoli paesini di un migliaio di abitanti, situati in particolare nella zona centrale ed occidentale della penisola, sulla cui estremità sorgeva l’antica città greca di Knidos, della quale si possono visitare oggi diverse affascinanti rovine, con templi e teatri situati a pochi passi dal mare;
Non distante da Datça si trovano poi degli antichi mulini a vento (Tarihi Yel Değirmeni), abbastanza comuni in quest’area della Turchia piuttosto ventosa.
Se preferite la calma alla vita notturna ed al maggior affollamento di Marmaris, troverete diverse opportunità di alloggio (hotel, appartamenti, pensioni) sia a Datça che nei piccoli borghi affacciati sul Mar Egeo, con la possibilità di raggiungere in pochi minuti piccole e splendide spiagge con mare color turchese.
Penisola di Bozburun
La penisola di Bozburun prende il nome da uno dei piccoli borghi situati sul suo territorio montuoso, con la punta sud-occidentale che dista in linea d’aria circa 40 chilometri da Marmaris; comprende un gran numero di isolette, baie ed insenature, con splendide spiagge che talvolta si possono raggiungere solamente dopo lunghe camminate oppure esclusivamente in barca.
Poiché questo tratto di costa è protetto a livello ambientale non sono presenti grandi hotel o resort, ma piuttosto appartamenti, hotel a gestione familiare, pensioni o ville di lusso, inserite in un paesaggio mediterraneo molto suggestivo e tranquillo, dove godersi la vacanza lontano dai rumori di Marmaris.
In questa penisola vennero eretti diversi villaggi da coloni provenienti dalla vicina Grecia (l’isola di Rodi dista meno di 20 chilometri, quella di Simi appena 7 chilometri), dei quali sono rimaste ancora oggi alcune testimonianze, seppure solo in forma di rovine sparse; se amate la natura non perdetevi le Cascate di Turgut.
Isola di Sedir
Un altra cosa visitare a Marmaris è la piccola isola di Sedir sorge a poche centinaia di metri dalla costa a nord di Marmaris ed è raggiungibile in breve tempo da un porticciolo nel paesino di Çamlı, distante 20 chilometri dal centro città.
L’accesso è a pagamento, poiché sull’isola si trovano le rovine archeologiche di Kedrai, che a partire dal VI secolo a.C. costituì una delle più importanti città della Caria, di cui si possono vedere oggi i resti di chiese, teatri, fortificazioni in pietra, cisterne e porti, risalenti in particolare all’epoca romana.
In estate Sedir è una meta molto richiesta, con i turisti che affollano l’incantevole spiaggia sabbiosa di Cleopatra, denominata così per via di una leggenda legata alla famosissima regina egiziana.
Come arrivare a Marmaris
La città non dispone di un aeroporto, ma è servita da quello di Dalaman, distante 95 km dal centro di Marmaris, con voli da entrambi gli aeroporti di Istanbul, da Ankara e da diverse città europee, in special modo di Regno Unito e Germania, effettuati durante i mesi estivi; in alternativa si può utilizzare l’aeroporto internazionale di Milas-Bodrum, con la distanza che aumenta a 130 chilometri.
I voli da Istanbul richiedono un viaggio di 1 ora abbondante, con biglietti di sola andata che si riescono a trovare già a partire da 25-30 €, a cui aggiungere però almeno un’altra ora per il trasferimento verso il proprio alloggio.
È possibile risparmiare utilizzando l’autobus, ma servono minimo 12 ore dalla grande metropoli turca, che si riducono a ‘sole’ 5 ore se si parte da Smirne; per visitare i dintorni o effettuare escursioni più lunghe che includono ad esempio Efeso, Pamukkale o altre località della Costa Turchese è altamente consigliato il noleggio auto, che garantisce la massima libertà, inclusa l’esplorazione di aree più remote altrimenti difficili da raggiungere.
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