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10 Monumenti da visitare a Istanbul
Vuoi andare in turchia ? Passi per Istanbul ? Ecco 10 Monumenti da visitare a Istanbul che non devi perderti.
Museo Archeologico di Istanbul
È il primo museo fondato in Turchia (1891) ed uno dei più importanti del paese, con oltre 1 milione di reperti provenienti da ogni angolo di quello che fu il glorioso impero ottomano. In realtà si tratta di un polo museale comprendente il Museo Archeologico, il Museo dell’Antico Oriente e il Museo di Arte Islamica (nel Chiosco Piastrellato).
In questi eleganti edifici sono esibiti tesori come il cosiddetto “sarcofago di Alessandro Magno”, le decorazioni della Porta di Ishtar di Babilonia, pietre tombali e altre meraviglie.
Chiesa di S. Salvatore in Chora
La sua posizione periferica rispetto al nucleo della città vecchia fa sì che questa ex chiesa e moschea, convertita in museo nel 1948, sia meno visitata e celebre in confronto ad altri monumenti di Istanbul.
L’interno di S. Salvatore in Chora (fondata nel V secolo e ricostruita più volte) è decorato con meravigliosi mosaici e affreschi – certamente tra i migliori esempi di arte bizantina al mondo – che raccontano la vita di Gesù Cristo e della Vergine Maria.
Torre di Galata
L’imponente Torre di Galata (67 m d’altezza, con mura spesse 3,75 m) svetta tra i palazzi in cima alla collina del quartiere di Beyoğlu (a circa 140 m sul livello del mare).
L’edificio, costruito dai genovesi nel 1348 e battezzato “Torre di Cristo”, faceva parte di un complesso sistema di fortificazioni che proteggeva la colonia genovese di Galata.
La cima del monumento ospita un ristorante e un night club; dalla balconata si gode di un panorama mozzafiato a 360 gradi su Istanbul. Quando si visita la torre, è d’obbligo una passeggiata nei dintorni, una delle zone più affascinanti della città, in cui si trovano antichi palazzi, ristoranti e negozietti.
Moschea di Solimano
La più grande moschea di Istanbul fu edificata tra il 1550 e il 1557, periodo in cui, sotto il regno di Solimano il Magnifico, l’impero ottomano raggiunse la sua acme. Artefice di questo capolavoro fu Mimar Sinan, considerato il più grande architetto dell’epoca ottomana. Oltre che per la maestosità delle proporzioni, la moschea colpisce per l’aura di pace e spiritualità in cui è immersa, probabilmente grazie alla sua posizione isolata sulla sommità della terza collina di Istanbul.
L’ampio giardino ospita le tombe di Solimano e di sua moglie Hürrem Sultan ed offre una splendida vista sulla città. L’edificio è stato danneggiato diverse volte nel corso dei secoli, l’ultima da un incendio divampato durante la I Guerra Mondiale, quando l’area fu usata come deposito di armi.
Cisterna Basilica
La cisterna deve il suo nome al fatto che al tempo in cui fu edificata al di sopra di essa sorgesse una grande chiesa, la Basilica Stoà.
In turco questo monumento è noto come Yerebatan Sarayı, il “palazzo sommerso”. L’immenso antro che si apre nelle profondità della terra è sorretto da 336 colonne di marmo, provenienti da preesistenti edifici. Secondo gli storici fu costruita da Costantino nel IV secolo e ampliata da Giustiniano due secoli dopo, impiegando 7.000 schiavi.
Un grande acquedotto trasportava l’acqua nella cisterna, che poteva contenere fino a 80 mila metri cubi d’acqua. La selva di colonne, la luce crepuscolare, i giochi di riflessi nell’acqua conferiscono al luogo un’atmosfera magica. In un angolo della cisterna, le colonne di Medusa ammaliano ogni giorno migliaia di visitatori.
Palazzo Dolmabahce
Adagiato in una posizione magnifica in riva al Bosforo, Palazzo Dolmabahce fu costruito tra il 1843 e 1856 come nuova dimora dei sultani ottomani. L’edificio colpisce per le grandi dimensioni (285 camere, 44 sale, 64 bagni e 6 bagni turchi) e per la sua architettura che fonde magistralmente gli stili europei del Neoclassico, del Barocco e del Rococò con quello ottomano.
Servì da residenza per sei sultani e per Mustafa Kemal Atatürk, il fondatore della Repubblica Turca, che qui si spense il 10 novembre 1938. Nelle lussuose sale del palazzo, decorate con 14 tonnellate di foglia oro, è possibile ammirare oggetti di inestimabile valore e incredibile bellezza come la Scala di Cristallo e il più grande lampadario in cristallo di Boemia al mondo, un dono della Regina Vittoria (750 lampadine e 4,5 tonnellate di peso).
Gran Bazar
Il Gran Bazar è uno dei mercati coperti più grandi e antichi al mondo (fondato nel 1461). Nei suoi 61 vicoli si trovano oltre 3.000 negozi, due moschee, quattro fontane e due hamam. Questo labirintico centro commerciale dà lavoro a circa 26.000 persone ed attira ogni giorno una cifra compresa tra 250.000 e 400.000 visitatori. Al suo interno sono in vendita prodotti di ogni genere: souvenir, articoli in pelle, ceramiche, vestiti, lampade, dolciumi, tappeti ecc. La parte più antica e affascinante del mercato è Cevahir Bedesten, che conserva gran parte della struttura e delle decorazioni originali.
I negozi di questa sezione espongono pezzi di antiquariato, gioielli, monete e altri oggetti preziosi. Con il suo spettacolo di colori, odori, forme e suoni (al suo interno si parlano tutte le lingue del mondo), il Gran Bazar è un luogo assolutamente da visitare anche per chi non ama la shopping.
Moschea Blu
La Moschea Blu è la moschea più famosa e visitata di Istanbul. Fu costruita dal sultano Ahmet (da cui il suo vero nome, Moschea del Sultano Ahmet) tra il 1609 e il 1617 per competere in bellezza e grandiosità con la vicina Santa Sofia.
Deve il suo soprannome alle oltre 20 mila maioliche di Iznik di colore turchese che ne rivestono le pareti. Oltre alle piastrelle in ceramica, all’interno possiamo ammirare anche 260 vetrate, meravigliose calligrafie, decorazioni, lampadari e naturalmente la gigantesca cupola (33,4 m di diametro) che si eleva fino ai 43 m.
Altrettanto magnifico è l’esterno con i suoi sei slanciati minareti, le eleganti cascate di cupole e semicupole e il cortile porticato.
Palazzo Topkapi
Un altro dei monumenti da visitare a Istanbul che non puoi mancare credo sia il palazzo topkapi.
Appena conquistata Costantinopoli, il sultano Fatih Mehmet II ordinò la costruzione di Palazzo Topkapi, che sarebbe stata la residenza dei sovrani ottomani per quasi 400 anni. Il palazzo fu edificato in una posizione altamente scenografica e strategica su un promontorio all’estremità di una penisola circondata dal Bosforo, dal Corno d’Oro e dal Mar di Marmara.
Il complesso si estende su una superficie enorme, protetta da 5 km di mura e 27 torri e suddivisa in quattro cortili, in cui sorgono decine di edifici diversi: chioschi, moschee, scuole, biblioteche, uffici governativi, arsenali, cucine e naturalmente l’harem, l’area privata del sultano e della sua famiglia. All’apice dell’impero, il palazzo arrivò ad ospitare 4.000 persone. Nel 1924, in seguito alla fondazione della Repubblica Turca, Palazzo Topkapi fu convertito in museo ed oggi nelle sue sale sono esposti gioielli, abiti, libri, armi, mobili, reliquie sacre del mondo islamico.
Santa Sofia
Ed ecco l’ultimo dei 10 monumenti da visitare a Istanbul di questo lista.
Ovvio che ci sono tantissime altra cose da vedere.
La Basilica di Santa Sofia è stata per secoli il più grande edificio religioso al mondo ed è tuttora il massimo esempio di architettura bizantina e una delle più grandi opere dell’umanità. Per edificarla l’imperatore Giustiniano impiegò le più avanzate tecnologie e i materiali più pregiati del tempo, facendoli arrivare da ogni angolo dell’impero. La costruzione di questa immensa chiesa, dedicata alla Divina Sapienza, fu completata in meno di 6 anni (532 – 537): un vero e proprio miracolo per l’epoca.
Nel corso della sua storia millenaria, il tempio è stato una basilica ortodossa, una chiesa cattolica (durante l’occupazione latina), una moschea e, a partire dal 1935, un museo. L’interno di Santa Sofia sbalordisce i visitatori per la sua maestosità, per la bellezza dei mosaici, degli affreschi e delle decorazioni appartenenti al culto cristiano e islamico.