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Vedere Monte Nemrut
Vuoi andare a visitare monte nemrut ? Bene, lo conosci il monte nemrut ? Il monte Nemrut (in turco Nemrut Dağı) è uno stratovulcano in fase di quiescenza della Turchia orientale, presso il lago di Van. Raggiunge un’altitudine di 2.948 m s.l.m.
Il Monte Nemrut, situato nella parte sudorientale della Turchia, è un rilievo appartenente alla Catena del Tauro Orientale e con i suoi 2.150 metri di altitudine è il più alto della Mesopotamia Settentrionale.
Sulla sua cima si trovano enormi e splendide statue di pietra raffiguranti aquile e leoni di Dei greco-persiani, i resti della Tomba-Santuario di Antioco I, Re dello Stato Ellenistico di Commagene.
Cosa si può ammirare sul monte numrut
L’opera della natura ha reso questo sito davvero unico e particolare, quasi spettrale, poiché a causa di vari terremoti tutte le statue sono state decapitate, con le teste alte fino a 2 metri che giacciono a qualche metro dai corpi e coi lineamenti che mostrano il segno del tempo, dopo essere state esposte per due millenni all’azione di pioggia, vento, ghiaccio e neve.
Visitare Monte Nemrut con un veicolo è possibile solitamente solo da maggio ad ottobre, poiché nei restanti mesi la strada che giunge in prossimità del sito viene chiusa per neve; dal parcheggio presso il centro visitatori bisogna proseguire per 1 km con un bus del parco ed infine percorrere a piedi in salita circa mezzo chilometro per arrivare alle terrazze con le statue.
In inverno l’unico modo per arrivare al sito archeologico è con un lungo trekking, partendo dai villaggi più vicini, Kayadibi o Karadut, dove sono presenti anche alcune strutture ricettive;
Mettete in conto almeno 8-10 km di cammino per giungere a destinazione e temperature piuttosto basse, oltre a possibili forti e gelidi venti.
Esistono vari tour organizzati per il Monte Nemrut dalle città vicine, se non si viaggia con mezzo proprio; consigliamo di visitare questo luogo così suggestivo all’alba o al tramonto, periodi della giornata che danno ancora maggior risalto al sito.
Se avete del tempo aggiuntivo a disposizione potete aggiungere al vostro itinerario, circa 15-20 km a sud-ovest del Monte Nemrut, le rovine di Arsameia, che conservano una manciata di interessanti reperti e del vicino Castello di Kahta, il pregevole Ponte di Cendere, costruito dai Romani sul finire del II secolo d.C. ed infine, 10 km ancora più a sud, il Karakuş Tumulus, un mausoleo di cui sono rimaste in piedi alcune colonne doriche.
Ma chi era Antioco I?
Il regno di Collagene prende avvio nel 162 a.C., come stato indipendente. Antioco I sale al trono nel 70 a. C e vi rimane fino al 36 a. C. È il sovrano che dopo Alessandro Magno ha fondato il maggior numero di città nell’ Asia.
Il padre era Seleuco I Nicatore, generale macedone e uno dei diadochi di Alessandro. Infatti proprio grazie a Seleuco inizia l’impero seleucide.
Così si credeva che nelle vene di Antioco I scorresse quel sangue regale, frutto della mescolanza tra Occidente e Oriente. Di certo una discendenza da fare invidia a chiunque.
Tale credenza non faceva altro che aumentare l’ego smisurato del sovrano, che sosteneva di avere un rapporto speciale con gli dei: da questo deriva il culto ellenizzato della religione di Zoroastro, con la chiara intenzione di essere adorato come un dio dopo la morte.
Dunque un sovrano particolarmente egocentrico e pieno di sé, somigliante a un imperatore molto noto a Roma, Nerone, con il quale condivide un destino funesto.
Forse, come la Storia ci insegna, pretendere di essere un dio dell’Olimpo sulla Terra è un segnale poco favorevole, .
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Il tragitto più facile per raggiungere la montagna è quello di due giorni da Şanlıurfa (a seconda della situazione del momento, potrebbe essere più sicuro partecipare a un’escursione organizzata che compiere il viaggio per conto proprio).
Trascorrete alcune ore esplorando questa antica meta di pellegrinaggio e il vivace bazar, poi visitate i megaliti di Göbekli Tepe e le case ad alveare di Harran. Pernottate a Kahta, da cui potrete raggiungere il Nemrut Dağı all’alba, il momento più suggestivo.
Dopo la visita al sito, rientrate a Kahta passando dalle rovine di Arsameia, antica capitale del regno di Commagene. Non mancate di visitare il ponte romano di Cendere e i tumuli funerari del I secolo del Karakuş Tümülüsü, prima di fare ritorno a Şanlıurfa o Gazantiep.
7-10 giorni
Iniziate l’itinerario nella capitale turca, Ankara. Visitate l’Anıt Kabir, il mausoleo di Atatürk che domina la città, e il Museo delle Civiltà Anatoliche, un bedesten (mercato coperto) restaurato del XV secolo, al cui interno sono esposti reperti archeologici rinvenuti nei siti dell’Anatolia.
Dedicate tre giorni alla Cappadocia, pernottando in un hotel in una grotta, tra camini delle fate, chiese scavate nella roccia e città sotterranee.
Il giorno seguente partite per Gaziantep, che possiede circa 180 pasticcerie in cui si produce uno squisito baklava al pistacchio.
Proseguite il viaggio alla volta di Şanlıurfa e poi seguite l’itinerario di due giorni descritto sopra. Prima di mettervi in viaggio in questa regione aggiornatevi sulle attuali condizioni di sicurezza.
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