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Libri sulla Turchia Cosa leggere prima di partire
Vuoi informarti di più sulla Turchia ? Magari vuoi fare un viaggio in Turchia ? Però vuoi studiare un pò la storia della Turchia, oppure i posti da vedere ? Allora, i consigli sui Libri sulla Turchia cosa leggere prima di partire.
Prima di partire per un nuovo viaggio, come sapete, mi piace sempre studiare la meta attraverso alcuni libri che mi aiutano a comprendere la realtà contemporanea e la storia. Questa volta, ho aggiunto alle fonti anche alcuni podcast interessanti che qui vi consiglio.
Ovviamente questa breve lista non è esaustiva: ho letto ciò che pensava incontrasse di più i miei gusti e interessi, nel poco tempo che mi è concesso per fare il tutto.
Alcuni Libri consigliati sulla Turchia
La bastarda di Istanbul di Elif Shafak
Questo romanzo, indipendentemente da un viaggio in Turchia, era nella mia wishlist da molto tempo.
“La bastarda di Istanbul” è uscito nel 2006 ed ha riscosso subito un enorme successo internazionale; la Turchia, nel tentativo ancora oggi di mettere a tacere certe questioni interne, ha provato a silenziare l’autrice e il clamore intorno al libro anche portandola in tribunale.
Il romanzo si svolge principalmente ad Istanbul dove Armanoush, americana di origine armena, e Asya, turca, si conoscono e stringono amicizia: la storia di due giovani – due mondi contrapposti – alle prese con il peso del passato e la ricerca di un’identità. Due famiglie ingombranti – che la Storia ha disegnato come nemiche – piene di misteri e segreti. Un mistero che aleggia fin dalle prime pagine e un segreto che si rivela solo alla fine con un gran colpo di scena.
Ho apprezzato davvero il libro solo dalla seconda metà quando il ritmo si è fatto più incalzante e gli eventi più rilevanti. Devo dire che il mistero maggiore del libro si è rivelato ampiamente prevedibile – almeno per me – per quanto intenso e significativo.
Le quaranta porte di Elif Shafak
Due storie lontanissime nel tempo e nello spazio si intrecciano tra loro. La storia di Ella, una donna americana alle prese con la fine di una matrimonio e la voglia di innamorarsi nuovamente e la storia di Rumi – sufi, mistico, predicatore, poeta nella Turchia del XIII secolo – e del suo viscerale rapporto con il derviscio errante Shams i-Tabriz. Una storia, quella di Rumi e Shams, che ci fa conoscere il mondo islamico e della società dell’epoca e che porta con sé anche mistero e vibes da thriller.
“Il passato è un’interpretazione. Il futuro un’illusione. Il mondo non si muove lungo il tempo come se questo fosse una linea retta, che procede dal passato verso il futuro. Il tempo si muove attraverso di noi e dentro di noi secondo spirali infinite. Eternità non significa tempo infinito, ma semplicemente assenza di tempo.“
Istanbul di Orhan Pamuk
Ampiamente il più letto e conosciuto scrittore turco contemporaneo, Orhan Pamuk è stato insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2006 con la seguente motivazione: “nel ricercare l’anima malinconica della sua città natale, ha scoperto nuovi simboli per rappresentare scontri e legami fra diverse culture“.
Istanbul è appunto il libro dove l’autore indaga il suo rapporto con la sua città natale. L’autore da sempre abita a Istanbul, addirittura nello stesso palazzo di famiglia di quando era bambino. In “Istanbul” Pamuk ci racconta così la sua infanzia, la sua adolescenza e il suo percorso di crescita, intrecciando il suo vissuto e i suoi stati d’animo con i luoghi e le vicende della città. Una città che trasuda malinconia e immagini in bianco e nero; una città in rovina, nostalgica di un grande impero di cui nessun cittadino si sente degno erede.
“Istanbul” è un libro denso, a volte ripetitivo, ma una lettura imprescindibile sulla città.
“…adesso voglio parlare non della malinconia di Istanbul, bensì della tristezza, uno stato d’animo simile, interiorizzato con orgoglio e condiviso da tutta la comunità.”
The passenger – Turchia
Iperborea da qualche anno pubblicato sotto questa collana una serie di “guide sui generis” su alcuni paesi e città. Questi saggi – perché così sono classificati – raccolgono reportage ed articoli già editi di svariati autori internazionali che indagano vari aspetti della società e della storia del paese prescelto.
I temi sono veramente vasti, ma tutti improntati a comprendere su più livelli la Turchia di oggi: dalla politica all’economia, dall’archeologia alla musica, dalle soap opera al calcio. Il tutto corredato da foto, illustrazioni e infografiche. Trovo questa “guida” utile anche per inserire qualcosa di diverso nel proprio itinerario e per conoscere aspetti controversi di certi luoghi dai quali sicuramente ci si troverà a passare durante il viaggio.
“Kemal aveva capito che, se i musulmani di lingua turca volevano restare in possesso di un territorio in quello che era stato l’Impero ottomano, dovevano inventarsi una mitologia dell’identità turca capace di unificarli.”
Il divano di Istanbul di Alessandro Barbero
Il divano di Istanbul è un breve saggio sull’impero Ottomano uscito nel 2015. In questo libro edito da Sellerio Barbero parte dagli anni antecedenti alla fondazione dell’impero, fino ad arrivare alla nascita della Repubblica nel 1922. Come ci ha abituati il professore, il linguaggio è semplice e la trama avvincente, condita da aneddoti e curiosità che rendono il saggio molto godibile e scorrevole.
Qui troviamo le storie dei “rinnegati” cristiani che nell’impero Ottomano hanno fatto fortuna (compresi alcuni italiani), così come la storia della “raccolta” dei bambini nei Balcani e curiosità su luoghi di Istanbul.
“Gli occidentali: sappiamo che i turchi li chiamavano – e li chiamano tuttora – i franchi; però distinguevano fra i franchi d’acqua dolce, i balcanici, che erano quelli, insomma, più familiari, e i franchi d’acqua salata, quelli che arrivavano attraverso il mare: i mercanti italiani, gli ambasciatori francesi o veneziani.”
Altri libri sulla Turchia che non ho letto ma che potrebbero incuriosirvi sono anche gli altri romanzi di Shafak, Pamuk e Ferzan Ozpetek.
Il cielo di maiolica blu di Federica Giuliani
Un libro che mi dispiace molto aver letto solo a fine viaggio. Federica è una grande viaggiatrice che fin da piccola frequenta la Turchia e che attraverso decine di viaggi è riuscita ad instaurare con il paese un rapporto profondo che le ha permesso di superare la conoscenza “da turista”. Nel libro si scoprono tante curiosità, persone e mete poco conosciute perfette per approfondire le mille anime di questo paese.
Turkey: a short history di Norman Stone
Questo libro l’ho acquistato al rientro all’aeroporto di Istanbul: la copertina colorata mi ha conquistata. Dall’inizio dell’Impero Ottomano al 2016, Stone ci racconta le tante peripezie di questo paese attraverso i secoli; un saggio che entra un po’ più nello specifico rispetto al Divano di Istanbul di Barbero. Se in quest’ultimo si indagano molto gli aspetti della società e le curiosità. nel saggio di Stone c’è più spazio per la politica, le guerre e gli aspetti istituzionali.
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La Turchia è divisa amministrativamente in 81 province (Iller plurale, il singolare) a capo di ciascuna delle quali è un governatore (detto vali) nominato dal governo centrale. Le province sono a loro volta suddivise in distretti (plurale ilçeler , singolare ilçe ) per un totale di 923.
Il viaggio in aereo è sicuramente il più rapido e comodo. Dall’Italia sono previsti diversi voli giornalieri da Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino per Istanbul.
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