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7 Curiosità sulla turchia
Vediamo se conosci queste 7 + 10 curiosità sulla turchia, vogliamo mostrarti i classici stereotipi assolutamente falsi su questo Paese e la sua cultura.
Le curiosità spesso fanno nascere gli stereotipi
Gli stereotipi sono un argomento delicato: di solito, nascono dalla generalizzazione di un comportamento osservato in uno o più individui appartenenti a uno specifico gruppo (sociale, etnico, religioso etc.).
Questo significa che gli stereotipi hanno “un fondo di verità”, ma non significa che si tratti di un comportamento diffuso in tutto il paese o tutta la popolazione cui appartengono gli individui che danno origine allo stereotipo.
Anche noi italiani ne sappiamo qualcosa: basti pensare al magico tridente pizza-Mafia-mandolino che ormai ci marchia superata qualsivoglia frontiera.
Chi ci sia un fondo di verità, nessuno lo mette in dubbio.
Certo è che forse, “toccando con mano” davvero un Paese e una cultura potremmo renderci conto che sì, certe cose esistono, ma non sono universalmente valide come invece avremmo pensato.
Ora andiamo alle curiosità sulla Turchia
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La Turchia è un Paese pericoloso ?
Ecco la curiosità sulla Turchia che più spesso si associa.
Spesso si dici che la Turchia sia pericolosa, non meno di quanto lo sia la nostra amata Italia.
Questo forse per via dei curdi.
Mentre da noi veniamo accollati come mafiosi o cammoristi.
Detto questo, non è giusto, o corretto, raggruppare l’intero paese in un’unica grande generalizzazione.
La Turchia è una nazione enorme.
La regione sud-orientale della Turchia è una delle aree più volatili data la sua vicinanza alla Siria.
Dall’altra parte del paese, ad ovest, città come Izmir sono molto più sicure.
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Un’altra curiosità sulla Turchia riguarda le donne.
Sebbene la popolazione della Turchia sia al 99% musulmana, ciò non significa che tutte le donne si coprano da capo a piedi.
Alcune donne indossano burka, alcune donne indossano il velo e alcune non coprono affatto la testa. La decisione spetta alle singole donne e alle loro credenze religiose.
Nelle città più grandi, le donne si sentono più libere di indossare ciò che vogliono, ma nelle città più piccole che tendono ad essere più religiose, essendoci molta più pressione sociale, è più facile incontrare donne che indossano il velo.
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Una parte importante della creazione della Repubblica di Turchia da parte di Ataturk fu la messa al bando della poligamia.
Se un uomo ha più di una moglie, viene punito con due anni di carcere.
Quelli che possono avere più mogli sono gli le persone di fede ISLAMICA.
Questo stereotipo deriva spesso dalla copertura mediatica di piccoli villaggi in cui gli uomini sposano più mogli attraverso le cerimonie religiose.
Questi matrimoni non sono considerati legali agli occhi della legge, però, e possono essere penalizzati duramente se scoperti.
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A causa del fatto che il paese è in gran parte musulmano, si ritiene spesso che i turchi continuino a mantenere rigidi ruoli di genere in ambito domestico.
Mentre potrebbe essere stato così in passato, oggi ci sono donne che diventano dottori, ingegneri e avvocati – campi che erano dominati dagli uomini in passato – così come donne che sono casalinghe.
Il percorso professionale di una donna in Turchia dipende molto dal suo livello di istruzione e dall’ambiente in cui è cresciuta.
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Ecco la curiosità sulla Turchia che riguarda la dieta , tu mangi solo spaghetti ?
Per quanto la Turchia possa essere famosa per i suoi kebap, questi non sono l’unico cibo che definisce la cucina turca.
Le varie regioni della Turchia hanno tutte i loro piatti speciali per i quali sono conosciute.
Nella regione del Mar Nero, ad esempio, le acciughe sono un importante alimento della dieta locale.
Nella città orientale di Van, si consuma una colazione abbondante con pane, uova, formaggio, olive e pomodori.
La cucina turca ha anche molti piatti vegetariani, come semplici insalate con pomodori, cetriolo e rucola o piatti a base di verdura cotta, che possono facilmente sostituire un piatto di carne.
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La lingua nazionale della Turchia è il turco, non l’arabo, come alcuni invece potrebbero pensare.
La lingua turca non è affatto imparentata con l’arabo e, di fatto, fa parte della famiglia delle lingue turciche, parlate in aree geografiche che vanno dall’Europa orientale, alla Mongolia, alla Siberia.
Ma il turco non è l’unica lingua parlata in Turchia: oltre alla lingua ufficiale, parlata dall’85% della popolazione, esistono altre lingue minoritarie parlate da svariate comunità, come ad esempio il curdo, l’armeno, il georgiano, l’azero, l’arabo, l’albanese e altre ancora.
La principale lingua minoritaria parlata in Turchia è Kurmanji, noto anche come curdo settentrionale. Questa lingua è parlata soprattutto nella Turchia sud-orientale, dove vive una grande popolazione di curdi.
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Altre curiosità in turchia
Ci sono molte curiosità relative la Turchia, alcune di queste sconosciute alla maggior parte dei viaggiatori:
- San Nicolas, la figura che ha maggiormente ispirato il mito di Babbo Natale (Santa Claus), è nato a Patara, in Turchia. Si trattava del vescovo della città di Demre, affacciata sul Mediterraneo.
- L’asure, tipico dessert agrodolce turco, sarebbe l’ultimo pasto consumato a bordo dell’arca di Noè.
- Nella Genesi si parla del Giardino dell’Eden e si fa riferimento all’acqua proveniente da un fiume che si separava in quattro corsi differenti. Si pensa che due di essi siano il Tigri e l’Eufrate, che nascono dalle montagne ad est della Turchia.
- Sempre rimanendo in tema biblico, il monte Ararat, dove l’arca di Noè sbarcò dopo il diluvio universale, si trova nella Turchia dell’est.
- In questo paese nacquero importantissime personalità storiche: il personaggio biblico Abramo, il poeta Omero, l’Apostolo San Paolo, lo scrittore di favole Esopo ed Erodoto, considerato il padre della storia.
- La prima volta nella storia in cui vennero coniate e utilizzate monete di lega di rame fu nel 640 a.C. sotto re Creso a Sardis, in Turchia.
- Fu in Turchia che ebbe luogo la guerra di Troia e ancora oggi potrai vedere la statua di legno che rappresenta il famoso cavallo di Troia.
- La città di Istanbul è stata la capitale di ben tre grandi imperi: quello Romano, quello Ottomano e quello Bizantino.
- La stessa Istanbul è l’unica città esistente a trovarsi su ben due continenti: sia Europa che Asia.
- A partire dal quindicesimo secolo si diffuse tra la popolazione femminile turca la pratica di indossare abiti lunghi che nascondessero le forme, in osservanza dei principi della legge islamica. Nelle case o nei palazzi, le donne avevano uno spazio a loro riservato; L’Harem— letteralmente il “settore delle donne” — separato dal Selamlik, il “settore degli uomini”. La parola “harem” deriva dalla stessa radice araba di haram, che significa “proibito”, il suo accesso infatti era vietato a uomini non appartenenti alla famiglia.
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