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Moschea Blu Istanbul
Hai in programma un viaggio e vuoi visitare la moschea blu Istanbul ? Bene, ottimo eccoti tutto quello che dovresti conoscere sulla moschea di istanbul chiamata moschea Blu !
La Sultanahmet camii o Sultan Ahmet camii , meglio conosciuta come Moschea Blu, è una delle più importanti moschee di Istanbul, costruita dall’architetto turco di origine albanese Sedefkar Mehmed Agha.
Essa si trova nel distretto di Fatih (che coincide con la città murata), nel mahalle (quartiere) di Sultanahmet, che prende il nome dalla moschea stessa.
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L’architettura della moschea Blu
Universalmente è conosciuta come la Moschea Blu.
Il suo nome deriva dalle 21 043 piastrelle di ceramica turchese inserite nelle pareti e nella cupola. È infatti il turchese il colore dominante nel tempio.
Pareti, colonne e archi sono ricoperti dalle maioliche di İznik (l’antica Nicea), decorato in toni che vanno dal blu al verde. Rischiarate dalla luce che filtra da 260 finestrelle, conferiscono alla grande sala della preghiera un’atmosfera suggestiva quanto surreale.
La Moschea Blu, che risale al XVII secolo, è anche l’unica a poter vantare ben sei minareti, superata in questo solo dalla moschea della Kaʿba, a La Mecca, che ne ha sette.
Tale particolarità architettonica è dovuta, secondo una storia popolare, ad un fraintendimento: l’espressione delle manie di grandezza del sultano Ahmed I, non potendo eguagliare la magnificenza della moschea di Solimano né quella di Hagia Sophia, non trovò soluzione migliore per cercare di distinguerla che i minareti in oro;
L’architetto fraintese però le parole del sultano, capendo “altı” (in turco “sei”) anziché “altın” (oro).
Il sultano aveva una loggia privata a piano superiore, che poteva essere raggiunta direttamente a cavallo.
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Il nome Moschea Blu, deriva dalla presenza di ben 21.043 piastrelle di ceramica turchese che compongono le pareti e la cupola dell’edificio.
Il blu dominante rischiarato dalla luce che filtra da 260 finestrelle, conferisce alla grande sala della preghiera un’atmosfera suggestiva quanto surreale.
La Moschea Blu, che risale al XVII secolo, è anche l’unica a poter vantare ben sei minareti, superata in questo solo dalla famosa moschea della Kaʿba, alla Mecca, che ne ha invece sette.
Tale particolarità architettonica è dovuta, secondo una storia popolare, ad un fraintendimento: il sultano Ahmed I, non potendo eguagliare la magnificenza della moschea di Solimano né quella di Hagia Sophia, non trovò soluzione migliore per cercare di distinguerla dalle altre, che quella di ordinare la realizzazione dei minareti in oro; l’architetto fraintese però le parole del sultano, capendo “altı” (in turco “sei”) anziché “altın” (oro).
[/et_pb_text][et_pb_text _builder_version=”4.17.4″ _module_preset=”default” header_2_font=”Adamina|||||on|||” header_3_font=”Adamina|||||on|||” header_4_font=”Adamina|||||on|||” hover_enabled=”0″ global_colors_info=”{}” theme_builder_area=”post_content” sticky_enabled=”0″]Come si entra nella moschea blu ( orari e visite )
La Moschea Blu di Istanbul può essere visitata anche dai non musulmani a cui è dedicato un accesso particolare. Arrivando dall’Ippodromo potrete accedere alla porta dedicata ai visitatori. Aperta tutti i giorni negli orari in cui non c’è la preghiera.
Prima dell’inizio della preghiera c’è un richiamo, l’ezan, recitato nei minareti della moschea per invitare i fedeli alla preghiera.
Gli orari delle preghiere non sono sempre gli stessi, ma cambiano di giorno in giorno, in base alla posizione del sole.
L’ingresso alla moschea è gratuito, ma si può lasciare un’offerta per contribuire alla conservazione della struttura.
All’ingresso in moschea bisogna togliersi le scarpe.
Si entra con spalle e ginocchia coperte. Le donne devono indossare un copricapo che viene fornito gratuitamente all’entrata a chi non lo avesse. Il velo deve essere posizionato sopra la testa e girato intorno al collo, avendo cura di coprire perfettamente anche le spalle.
ORARI E VISITE
L’orario migliore per visitare la Moschea Blu è metà mattina quando è meno affollata. Informatevi sugli orari delle preghiere prima di andare( vedi le linee metropolitane per arrivarci ).
Le preghiere che si tengono 5 volte al giorno, cambiano orario a seconda del sole.
La moschea è perta tutti i giorni dalle 9:00 e fino ad un’ora prima del tramonto.
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Come comportarsi quando si entra nella moschea blu
Come comportarsi quando si entra nella moschea blu Istanbul, usanze comuni ( poi dipende da luogo a luogo ).
Le regole di comportamento da seguire quando si visita una moschea sono in realtà molto semplici e non si differenziano da quelle previste per gli altri luoghi di culto:
- Togliete scarpe, occhiali da sole e cappello prima di entrare e depositate tutto all’ingresso. Se indossate i sandali portate con voi un paio di calzini; in alcune moschee vi potrebbe essere fornita una protezione di plastica per i piedi.
- Siate rispettosi, ovvero parlate a bassa voce ed evitate di fare rumore; disattivate la suoneria del cellulare, non masticate chewingum e non portate cibo e bevande all’interno dell’edificio.
- Quando vi sedete non rivolgete le punte dei piedi verso il muro principale della moschea (chiamato Qibla), che si trova in direzione della Mecca.
- Evitate di scattare foto durante le preghiere e cerimonie e non fotografate mai le persone mentre pregano o quando sono impegnate nel rito dell’abluzione.
- Non camminate e non sostate davanti ai fedeli che pregano, poiché considerato poco rispettoso.
Come vestirsi
Sia le donne che gli uomini devono vestirsi in maniera adeguata quando visitano una moschea. La regola generale è quella di indossare un tipo di abbigliamento semplice e non troppo appariscente; non sono ammessi pantaloncini corti e canotte: spalle e ginocchia vanno sempre coperti.
Gli uomini devono indossare pantaloni lunghi e una camicia o una maglia preferibilmente a maniche lunghe, ma va bene anche una t-shirt purché non abbia scritte o disegni particolari.
Alle donne si consiglia di indossare pantaloni lunghi o gonne che coprano almeno le ginocchia; è preferibile coprire anche i gomiti, perciò indossate una maglia o una camicetta a maniche lunghe oppure munitevi di uno scialle da avvolgere attorno alla parte superiore del corpo.
Alle donne viene inoltre richiesto di indossare un copricapo: portate con voi un foulard oppure indossate una maglia con il cappuccio; alcune moschee, ma non tutte, mettono a disposizione dei foulard per le donne gratuitamente. Sarebbe opportuno anche evitare abiti trasparenti, attillati o troppo scollati.
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